Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge è motivata dalla nuova organizzazione didattica operante in Italia e dall'esigenza di un adeguamento all'organizzazione didattica prevalente negli altri Stati membri dell'Unione europea.
Con la nuova organizzazione didattica universitaria i corsi di laurea e di laurea magistrale hanno ormai adottato la suddivisione dell'anno in due semestri, con gli esami del primo semestre a febbraio e con la conseguente necessità di iniziare le attività didattiche nei primi giorni del mese di ottobre (talvolta già nel mese di settembre).
Secondo la normativa attuale, nomine in ruolo, affidamenti, incarichi, supplenze ed ogni altra forma di copertura degli insegnamenti hanno inizio dal 1o novembre (a semestre già ampiamente avviato) e terminano il 31 ottobre successivo; ne consegue che molti corsi sono iniziati da un professore (fino al 31 ottobre) e proseguono con un altro (dopo il 1o novembre).
Gli enti per il diritto allo studio procedono alle assegnazioni degli alloggi agli studenti a decorrere dal mese di novembre, ossia quando l'anno accademico è già iniziato, e, pertanto, gli studenti immatricolati e residenti fuori dalla sede universitaria sono di fatto impediti a frequentare le lezioni per l'intero mese di ottobre.
In base poi all'organizzazione didattica prevalente negli altri Stati membri dell'Unione europea occorre evidenziare che nella maggioranza degli stessi l'anno accademico ha inizio il 1o ottobre, con qualche situazione diversificata nei Paesi scandinavi.